Una delle caratteristiche distintive della malattia
parodontale è la presenza del tartaro che spesso è facile da notare soprattutto
se è pigmentato se si trova sopra il livello della gengiva. Tuttavia il tartaro
può essere nascosto, e allora la sua presenza viene spesso trascurata dai
pazienti e dai dentisti.
La formazione della placca dentale e del tartaro è
influenzata dai batteri che sono parte integrante della cavità orale e in
un'alta percentuale costituiscono la placca dentale. In un ml di saliva possono
essere presenti, numericamente, oltre 108 batteri, mentre nella cavità orale vi
possono essere alcune centinaia di diverse specie di batteri. La maggior parte
di questi batteri non sono dannosi, ma utili e fanno parte della normale flora
orale. Però di tanto in tanto in bocca si creano tali condizioni che
favoriscono la moltiplicazione dei batteri che possono essere dannosi. Tra
questi gruppi di cosiddetti “batteri dannosi”, alcuni gruppi di batteri agiscono
creando la struttura mineralizzata sulla superficie dentale (tartaro dentale)
che protegge i numerosi batteri da rimozione meccanica. Ciò garantisce una
protezione meccanica per alcuni batteri dannosi ed essi possono agire
liberamente e devastare i tessuti ancorati e parodontali del dente.
Lo scopo dei nostri interventi è quello di raggiungere una
percentuale maggiore possibile dei “buoni” batteri che proteggono la cavità
orale e non causano carie né parodontite.
È difficile notare il tartaro che potrebbe causare un
problema?
Il tartaro può essere localizzato al di sopra del livello
del tessuto molle dentale (gengiva). Tale tartaro è visibile, può essere
notato, e quindi i pazienti ne spesso consapevoli.
In confronto a questo, il tartaro che si trova sotto il
livello della gengiva è più difficile da notare e in molti casi i pazienti non
ne sono consapevoli.